Shoeshine

Shoeshine 2021-12-21T11:20:26+00:00

Project Description

Di e con Luigi Ciotta

Ognuno di noi è chino a sbirciare il mondo che continua ad andare nonostante tutto…

Lustrascarpe in inglese Shoeshine, non vuole essere uno spettacolo di strada nel senso tradizionale del termine, ma piuttosto una Performance o meglio ancora un’Incontro: un incontro tra un attore ed un pubblico…composto da singoli esseri umani.

Il lustrascarpe è una figura tipicamente da strada, diffusa in tutto il mondo, almeno fino agli anni ’70 del secolo scorso e quasi sempre legata a situazioni di emigrazione e povertà, ma capace anche a volte di stupire per le sue abilità nel manipolare scarpe, spazzole e straccetti.

Una figura quasi in bianco e nero, sicuramente Vintage come si direbbe oggi, celebrata da molti film tra i quali “Sciuscià” di Vittorio De Sica, “L’immigrato” di Charlie Chaplin e per ultimo “Miracolo a Le Havre” uscito nel 2011 per la regia di  Aki Kaurismäki. Al giorno d’oggi, in una società dominata dalla produttività, dal progresso tecnologico e dalla fretta, rievocare l’immagine del lustrascarpe vuole significare l’importanza e la bellezza della “pausa”…per riflettere, per respirare, per ascoltare e quindi forse conoscere, e condividere guardando da una prospettiva diversa.

Anche perché se l’uomo contemporaneo è costretto\abituato a correre è necessario farlo con delle scarpe adatte… adatte anche a capire quanto importante sia il piede per la stabilità del corpo, e come soprattutto quanto sia necessario,  nella corsa , prendere energia dal suolo, come fa un albero con le sue radici.

Ed ancora: in tutte le corse, automobilistiche o a piedi, non è forse necessario fare un pit-stop, o meglio un passo indietro per prendere distanza e capire realmente dove si sta andando?!

La “Performance”

Lo spettatore, il cliente, o il fruitore come lo si voglia chiamare, è quindi invitato a sedersi ed a mettersi a proprio agio, grazie anche un sottofondo musicale che spazia dagli anni ’20 ai ’50, con la possibilità di sfogliare giornali e riviste (che magari sviluppino un maggior senso critico rispetto ai tradizionali mass-media) e, quando possibile, di sorseggiare un caffè\the\vino o semplicemente di essere servito da un colorito e folkloristico lustrascarpe.

In una società caratterizzata da una forte precarietà e da una devastante crisi lavorativa per un verso e da una sfrenata smania di successo che porta all’affermazione della parte peggiore di noi, questo Lustrascarpe vuole “suggerire implicitamente” valori di umiltà, calma e umanità mettendosi a completo servizio degli altri e mettendo gli altri a proprio agio, in modo tale da far partire un dialogo che può spaziare dai problemi mondiali…alla pasta fatta in casa!!

Si vorrebbe che fosse per il cliente uno spazio sì di relax ma di “relax attivo“, uno spazio di “pacifico sfogo personale” con la possbilità di scambio e dibattito magari anche con un piccolo capannello di spettatori curiosi.

AttenzioneQuesto lustrascarpe…lustra qualsiasi cosa voi portiate ai piedi..fino a ciabbatte ed infradito..per non parlare dei piedi stessi!!!

Tutto questo in maniera semplice e naturale ma sicuramente comica ed ironica, mescolando abilità di improvvisazione e tecniche clownesche in primis, abbellite da capacità narrative, manipolazione d’oggetti e basi di ballo (dal charleston al boogie woogie\rock n’roll).

 

Il PersonaggioPer far questo ho scelto un personaggio che mi accompagna dal 2006: Giuseppe Talamia, palermitano emigrato al nord da tanti anni. Talamia non è un clown ma piuttosto un personaggio reale, con una storia ed un vissuto, dai forti connotati comici ed eccentrici: personaggio dalla parlantina facile, a volte poetico altre estremamente popolare porta dentro di sé un grande “bagagliaio” culturale farcito di detti e usanze popolari, filosofia spicciola, dicerie..e tanta vita vissuta…nel ricordo di un paradisiaco ed amaro sud italia\ombellico del mondo!! Nato all’interno dell’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice (Torino), Giuseppe Talamia è stato protagonista di un mio precedente spettacolo Tutti in Valigia con il quale ho girato per diversi anni numerosi festival di teatro di strada, e si è inoltre lanciato  con successo come presentatore in serate di varietà soprattutto in ambito torinese.

 

Performance adatta ad un pubblico di tutte le età e nazioni

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Scheda Tecnica:

Durata: 25 minuti

Ripetibile diverse volte nell’arco di una giornata

Spazio scenico: Performance adattabile a qualsiasi situazione, è preferibile un angolo “esteticamente bello” e non troppo caotico.

Esigenze tecniche: allaccio corrente.

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